L'imprecisa contrazione dell'Uno. Saggi su Cusano, Bruno, Montaigne

  • Posted on: 10 March 2021
  • By: alessandro.carrieri
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Un nuovo prezioso volume arricchisce la collana Bibliotecha Cusana:

Sandro Mancini - "L'imprecisa contrazione dell'Uno. saggi su Cusano, Bruno, Montaigne

L’insormontabile imprecisione della manifestazione dell’Uno costituisce il filo conduttore dei saggi qui raccolti. Essi vertono su tre protagonisti, tra i più vivaci e creativi, dell’effervescente e lacerata età rinascimentale (Nicola Cusano, Giordano Bruno, Michel de Montaigne) e attraversano temi che si dispongono su due versanti: su quello antropologico sono affrontati la formazione della personalità e la conseguente prospettiva educativa, la ricerca della pace tra le religioni, la pietas come vincolo primordiale tra tutti i viventi e il suo porsi a fondamento dell’etica, la saggezza come mestiere di vivere, la tolleranza. Sul versante teorico si assume a paradigma di una teoria dialettica dell’imprecisa contrazione la filosofia di Bruno sullo sfondo e nel confronto con la sua matrice cusaniana. I tre saggi incentrati sul Nolano e su alcuni suoi fini inter- preti intendono mostrare l’originalità della consapevole scelta di questi di perseguire un modello teorico che squaderna il pensiero dell’Uno in due registri teorici paralleli, quello dell’immanentismo naturalistico e quello dell’idealismo trascendente.

«La forza della proposta di Cusano è nella sua argomentata convinzione che le vie della pace vadano cercate e costruite anche quando l’inimicizia e il conflitto frontale dominino il primo piano degli eventi e soggioghino le coscienze degli uomini. Questo ovviamente non vuol dire che ogni obiettivo determinato di pacificazione sia conseguibile, ma implica che i punti di arresto e le impossibilità di volta in volta esperite debbano essere interpretati come contingenti casi-limite della possibilità, non come ineluttabili e insuperabili separazioni.
La Wirkungsgeschichte del De pace fidei corrobora ciò: sconfitto sul piano politico ed ecclesiale nell’immediato, il messaggio affidato a queste pagine, fungenti da bottiglia lanciata da un Cusano naufra go nel mare in tempesta della storia europea, è stato ripreso lungo i tornanti di questa per giungere fino a noi, e a mio parere è ancora fecondo e attuale».

Sandro Mancini insegna Filosofia Morale all’Università di Palermo. Ha scritto: Socialismo e democrazia diretta (1977); Sempre di nuovo. Merleau-Ponty e la dialettica dell’espressione (1987, II. ed. 2001); Oh, un amico! In dialogo con Montaigne e i suoi interpreti (1996); Umano e nonumano tra vita e storia. (1996); La sfera infinita. Identità e differenza nel pensiero di Giordano Bruno (2000); L’orizzonte del senso. Verità e mondo in Bloch, Merleau-Ponty, Paci (2005); Congetture su Dio. Singolarità, finalismo, potenza nella teologia razionale di Nicola Cusano (2014).